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luni, iunie 5, 2023
INSPIRAȚIE ROMÂNEASCĂ

Il filosofo romeno Constantin Barbu, vincitore del Premio Internazionale di Poesia „Léopold Sédar Senghor”, premiato a Milano

Trebuie citit

„Poi arriva con orgoglio

dalla foresta profonda

Angelo nero

con brevi incantesimi

con sillabe antiche

compreso da tutti i popoli

perché sono loro

sono di tutti”,

Frammento di <<Rovina nel vuoto>>.

Il professore romeno Constantin Barbu, grande filosofo ed uno dei più importanti studiosi della vita ed opera di Mihai Eminescu in Romania, è stato nominato vincitore del Premio Internazionale di Poesia „Léopold Sédar Senghor”, durante l’ottava edizione tenutasi il 6 maggio 2023 a Milano.

Constantin Barbu in „due” parole
Constantin Barbu non può essere catturato in parole, ma a parole. È senza spazio e senza tempo. Viene dal tempo in cui „è magico non essere”, come lui stesso cita nella poesia „Rovina nel vuoto”, volume con cui ha vinto il gran premio a Milano.

Questo riconoscimento completa una lunga serie di premi che Constantin Barbu ha ricevuto nel tempo, durante i quali ha scritto oltre duemila libri di filosofia e romanzi poetici, pubblicando, allo stesso tempo, numerosi manoscritti che si possono trovare nelle biblioteche di prestigio nel mondo. Tra i manoscritti in facsimile pubblicati, citiamo brevemente documenti provenienti dall’Archivio Vaticano o anche dalla Biblioteca Nazionale di Torino, manoscritti favolosi che ricostruiscono la storia del nostro popolo fin dall’antichità. È anche colui che ha pubblicato oltre 1.000 pagine di documenti dagli archivi segreti di Vienna e che ha combattuto duramente per recuperare dalla Russia i manoscritti del principe Dimitrie Cantemir, un processo iniziato intorno al 1878 e mai terminato.

Personalmente, ho iniziato ad accompagnarlo agli eventi culturali, a Craiova o Bucarest, nel 2007, quando avevo 21 anni. È stata la mia occasione per entrare in questo universo fin dall’inizio della mia formazione professionale. A quel tempo, Constantin Barbu lavorò instancabilmente, notte e giorno, per ricostruire „La cassa con manoscritti e libri di Eminescu”, proteggendo così il tesoro lasciato dal poeta nazionale, sotto la minaccia di essere definitivamente perso a causa del deterioramento causato dal passare del tempo. Così, Constantin Barbu edita 25 volumi con i manoscritti di Mihai Eminescu (in facsimile), su un totale di 44, 10-15 anni prima che questo progetto fosse rilevato dall’Accademia di Romania.

Nel contesto, specifichiamo che lo scrittore Constantin Barbu è membro e, allo stesso tempo, ambasciatore dell’Accademia Internazionale Léopold Sédar Senghor, a Milano, da molti anni.

A Milano, secondo la giuria, la decisione di assegnare il primo premio al filosofo rumeno è stata presa all’unanimità.
„Il nostro poeta è pragmatico, ci presenta una composizione che va oltre l’aspetto biografico. Desolate in vacuum è un poema filosofico nudo e crudele; Un tipo di scrittura poetica che invitava i poeti ad abbracciare un nuovo senso stilistico, a scegliere altre strade, ad esplorare la bellezza poetica. Con grande eleganza e una profonda ricerca nella composizione dei suoi testi, Constantin Barbu è riuscito a rompere gli schemi del passato. La sua poesia offre un nuovo respiro, una nuova forma”, così suona la motivazione della giuria che è stata alla base della decisione di assegnare il Gran Premio „Léopold Sédar Senghor” al maestro e filosofo rumeno, Constantin Barbu.

A sua volta, ovviamente emozionato, Constantin Barbu ha voluto ringraziare la giuria recitando da sé il testo del poeta „Léopold Sédar Senghor”. „Cari amici, cari maestri, sono emozionato perché esattamente 50 anni fa, quando ero studente, ho scoperto il grande poeta „Léopold Sédar Senghor” di cui oggi vorrei darvi alcuni testi. La poesia scelta si intitola LA MIA NEGRITUDINE. La mia Negritudine non è il sonno della razza, no, ma il sole dell’anima, la mia negritudine vista e vita / La mia Negritudine è un martello in mano, è una lancia in pugno / Come il bastone del messaggero. Non si tratta di bere, di mangiare l’istante che passa / Al diavolo se m’intenerisco per le rose di Capo Verde! / Il mio compito è di ridestare il mio popolo ai futuri sfolgoranti / La mia gioia creare delle immagini per nutrirlo, o luci ritmate della Parola!” , ha detto, in francese, in occasione dell’assegnazione del gran premio, il filosofo Constantin Barbu.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU CONSTANTIN BARBU POTETE LEGERE QUI: Prof. Constantin Barbu – Biografia

Lo scorso anno è stata vinta la settima edizione del Premio, nella sezione „poesia edita in italiano”, della scrittrice italiana Eleonora Bellini, mentre al secondo posto si è classificato ancora una volta un grande poeta romeno, ovvero Ion Deaconescu, <<La cenere del cuore>>.

Secondo i dati di www.premiointernazionalesenghor.com, il Gran Premio è stato fondato dal poeta e scrittore senegalese Cheikh Tidiane Gaye, presidente del Premio e dell’Associazione di solidarietà africana.

Il Premio Internazionale di Poesia Léopold Sédar Senghor è conosciuto in tutto il mondo e ogni edizione è frequentata da illustri poeti provenienti da diversi paesi e continenti.


Informazioni su Léopold Sédar Senghor

Léopold Sédar Senghor (Joal, 9 ottobre 1906 – Verson, 20 dicembre 2001) è stato un politico e poeta francofono senegalese che, insieme ad Aimé Césaire, fu il bardo e ideologo della négritude tra le due guerre.
Secondo alcune fonti, nacque in una capanna in riva all’oceano, su una costa, a Joal, il 15 agosto 1906, il 9 ottobre, secondo il registro ufficiale.

Il suo nome Sédar significa „colui che non conosce vergogna” o meglio „colui che non sarà mai umiliato”.


GALLERIA FOTO “RIVISTA IR”, MILANO, 6 MAGGIO 2023 – Cerimonia di premiazione „Léopold Sédar Senghor”

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