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sâmbătă, septembrie 30, 2023
INSPIRAȚIE ROMÂNEASCĂ

Quel giorno in quale Torino dedicava una via a Vasile Alecsandri 

Trebuie citit

Mercoledì, 26 ottobre 2022, Mercoledì, 26 ottobre 2022, si terrà a Torino una serie di eventi dedicati al poeta e diplomatico romeno Vasile Alecsandri. Dopo l’apertura ufficiale, che avverrà alle ore 11.00 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino, si svolgeranno i momenti istituzionali di svelamento e inaugurazione delle targhe commemorative.

Di Francesco Altieri

“C’ero anch’io, ma, purtroppo, devo deludervi: non ho un ricordo chiaro di quella giornata, solo una memoria nebulosa. Molto più chiaro ed importante è il ricordo dell’uomo a cui si deve tutto questo, il professor Ovidiu Drimba”, sono le commoventi parole dello scrittore e traduttore Francesco Alteri, un italiano irrimediabilmente innamorato della lingua romena. 

Via Vasile Alecsandri esiste a Torino dal 1° febbraio 1977.  E, come afferma anche lo scrittore Francesco Altieri, il merito è tutto da attribuire al professore di lingua romena dell’Università di Torino, Ovidiu Drimba, che, nel ’77, trovandosi anche a capo dell’associazione “Vasile Alecsandri”, aveva avviato le procedure necessarie affinché una strada del capoluogo piemontese potesse essere intitolata al nostro grande poeta. 

Tutto questo avveniva 44 anni fa. Ma nel 1977 si è avverata solo una parte della richiesta inoltrata, ai tempi, dall’erudito professor Ovidiu Drimba alle autorità italiane. Nel testo del documento, infatti, era menzionata una seconda richiesta poi caduta nel dimenticatoio fino a oggi. E, finalmente, le autorità romene presenti sul territorio si sono ripromesse di esaudire il desiderio del professor Drimba, chiedendo l’apposizione di una targhetta commemorativa all’incrocio tra via Po e Via San Francesco di Paola, a indicare il sito in cui sorgeva l’hotel Trombetta, che aveva ospitato Vasile Alecsandri e del quale il poeta stesso ci ha lasciato alcune testimonianze emozionanti nel suo “Estratto dalla Storia delle mie missioni politiche”. 

E, dunque, esattamente 200 anni dopo la nascita del poeta, e 44 anni dopo la richiesta inoltrata da Ovidiu Drimba, ecco che un nuovo evento storico richiama Vasile Alecsandri alla contemporaneità. Questa volta, il merito va all’ufficio consolare della Romania a Torino. 

Ma leggiamo quello che diceva Alecsandri circa l’hotel Trombetta e le sue missioni politiche torinesi. 

“Sono arrivato all’hotel Trombetta dove mi era stato preparato un bellissimo appartamento (…) fui accolto dal cavaliere Vegezzi Ruscalla che ebbe la gentilezza di aspettarmi già la mattina presto. D. Ruscalla e una di quelle persone privilegiate la cui anima giovane si conserva fino alla vecchiaia più profonda. Nonostante i suoi capelli grigi, la sua figura è viva, intelligente, espressiva come una giovane figura cospiratrice italiana, che esprime il suo entusiasmo per l’amore patria (…)”

Vasile Alecsandri aveva effettuato i suoi soggiorni torinesi nel 1861, proprio il periodo in cui  Alexandru Ioan Cuza era solito affidargli incarichi pertinenti agli affari esterni in giro per l’Europa, in qualità di diplomatico. All’epoca, il poeta aveva avuto una serie di incontri con l’allora ministro degli esterni italiano, Cavour.

Ancora una volta, siamo in grado di ricostruire questi momenti storici grazie ai preziosi ricordi, ancora vividi, dello scrittore Francesco Altieri.

“Ovidiu Drimba del quale ho avuto l’onore di essere allievo, si può davvero considerare uno degli uomini di cultura più importanti della storia recente del vostro paese. Docente a Torino ed a Milano, si è adoperato senza risparmio per diffondere la cultura della Romania nei paesi che ha avuto la possibilità di raggiungere, ed ovviamente, in primis, l’Italia. Ho incontrato Ovidiu quando avevo diciannove anni, appena finito il liceo ed appena iscritto all’Università. Avevo già da allora una passione assoluta per la linguistica e la filologia, e quando ho scoperto una cattedra di Lingua e letteratura romena all’interno della Facoltà non ho potuto fare a meno di bussare a quella porta. Già sapevo bene che la lingua romena era la più antica del ceppo neolatino, la più vicina all’origine comune, insieme alla lingua sarda. Mi pareva di aver trovato il paradiso dei linguisti (neolatini…). Anni dopo ho scoperto che si trattava della più antica cattedra di una lingua straniera a Torino, e che non ero solo io ad essermi ‘innamorato’ del romeno, ma più di un secolo prima era successo ad un altro piemontese, Vegezzi di Ruscalla…”

Il percorso per ottenere che una via torinese, sebbene non più lunga di 300 metri, venisse intitolata a un personaggio della cultura romena è stato irto di insidie.  

“Una strada per Alecsandri che Ovidiu Drimba ha cercato ed ottenuto con tutte le sua forze (non è mai una cosa semplice ottenere una ‘strada’: ci vogliono motivazioni reali, dimostrazioni del legame della persona con la Città di Torino, ecc..) è l’esempio concreto del suo impegno: Ovidiu Drimba era un uomo di cultura cosmopolita, se posso usare un aggettivo un poco strano, di una cultura ‘stratosferica’, basta pensare a due delle sue opere più importanti, una ‘Storia del Teatro Universale’ ed una Storia della Cultura Universale con la quale ha descritto tutta l’evoluzione del pensiero e della cultura fino alla rivoluzione francese, quando non la capacità, ma il tempo lo ha fermato. E sempre ha voluto ‘mostrare’ la Romania al resto del mondo”, continua lo scrittore Francesco Altieri.

E in quello stesso 1977 anche una porzione di corso Vercelli veniva intitolata corso Romania. Ma di questa storia parleremo dettagliatamente nel prossimo numero della rivista IR, previsto per il mese di dicembre 2022.  

Via Vasile Alecsandri nella città di TORINO

Quello che dobbiamo ricordare, al momento, è che quest’anno avremo la grande occasione di farci testimoni di un altro evento storico del quale parleranno le prossime generazioni, e cioè l’apposizione della targa commemorativa che ricorderà l’hotel Trombetta – oggi divenuto un condominio residenziale – nel quale aveva soggiornato Vasile Alecsandri all’epoca in cui camminava per le stesse strade che, inconsapevolmente, percorriamo noi oggi. 

Allo scopo di raggiungere questo grande obiettivo, le autorità romene presenti sul territorio, insieme a quelle piemontesi, il 26 ottobre, organizzeranno la giornata commemorativa in onore di Vasile Alecsandri.

Mercoledì, 26 ottobre 2022, si terrà a Torino una serie di eventi dedicati al poeta e diplomatico romeno Vasile Alecsandri. Dopo l’apertura ufficiale, che avverrà alle ore 11.00 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino, si svolgeranno i momenti istituzionali di svelamento e inaugurazione delle targhe commemorative.

Troverete tutti i dettagli riguardanti l’evento sulla pagina Facebook del Consolato Generale di Romania a Torino, così come sul sito www.rivistair.com.

Chiudiamo questo articolo con grande emozione proprio nel momento in cui viene scritto un nuovo paragrafo di storia romena in un Paese straniero, un Paese che non ci allontana dal significato di romenità e Romania, ma al contrario, ci avvicina! 

“Quando, tra poco, inaugureremo un nuovo ricordo di Vasile Alecsandri a Torino, ricordiamoci di guardarci intorno: anche lui ci sarà, io sono sicuro, insieme a noi…”, conclude Francesco Altieri,  pensando al giorno in cui la nuova targhetta commemorativa in onore del poeta Vasile Alecsandri verrà finalmente esposta tra le strade di Torino. 

Fonte dei documenti: Archivio del Consolato della Romania a Torino. 

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