L’Accademico Constantin Barbu, Dr. Honoris Causa Bogdan Cuza,il poeta Dinos Koubatis (Grecia),lo scultore Rodion Gheorghiță,il giovane artista Dionis Mihai Barbu,Francesco Altieri(Italia),scrittore –hanno messo in forte luce la cultura della Romania à Torino,il 26 luglio 2023.
Nella prestigiosa sala Filippo Juvarra della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il 26 luglio 2023 –è stato inaugurato il Simposio della Cultura Romena nello specifico, e della Cultura Europea in generale.
Organizzato dalla nuovissima Accademia delle Scienze, Arte e Letteratura di Torino, nata con l’obiettivo di promuovere la cultura romena nel contesto europeo, così come le scienze in generale, in collaborazione con gli Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e con la Rivista IR, l’evento ha avuto un strepitoso ecco nella comunità romena del Nord Italia, specialmente a Torino. Le Autorità della Città di Torino hanno presenziato l’inaugurazione dell’evento, salutando in ugual misura ospiti ed organizzatori, per l’illustre iniziativa.
La mostra ha esposto 15 opere di Constantin Brâncuși riviste dallo scultore Rodion Gheorghiță, assieme a 20 opere di arte digitale sotto il titolo „Alayavijnana”, create dall’artista emergente Mihai Dionis Barbu nella sala Juvarra di Torino, nonché un’interessante vetrina di libri scritti da Constantin Barbu „Versul periculos din mierea neagră”, di Grigore Vieru e Nicolae Dabija, ed altri scritti da scrittori romeni che vivono in Italia, Mărioara Vișan(presente all’evento), Ioana Nan, Georgeta Gălușcă, altri tradotti da Francesco Altieri e Francesco Paganelli.
L’Accademico Constantin Barbu ha portato in regalo da parte dell’Accademia Tomitana di Romania per la Biblioteca Nazionale di Torino che ha ospitato l’illustre evento una serie di tesori (manoscritti in fac-simile color dopo due palinsesti e miscellanei originali di Dionigi il Piccolo (in lat.Dyonissus Exiguus) e di Giovanni Cassiano, santi cristiani che hanno aperto nuove vie e cammini nella storia cristiana, tutti e due di Dobrogea, una provincia della Romania, di Tomis( la città di Constanța di oggi).
La Biblioteca Nazionale di Torino ha esposto in occasione, per il pubblico che ha visitato l’evento, due manoscritti originali che si trovano a Torino, un palinsesto dei anni 501 ed altro dei anni 800, tutti e due di Giovanni Cassiano.
Tanti gli interventi durante l’inaugurazione dell’evento organizzato dall’Accademia di Scienze, Arte e Letteratura di Torino- Michela Favaro, vicesindaco della Città di Torino, Francesco Altieri, scrittore, il Parrocco della Chiesa Ortodossa di Venaria Reale Valeriu Drăgănescu, Il Presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Torino, il giornalista romeno Victor Roncea, Roberto Merlo – professore di lingua e letteratura romena presso l’Università di Torino, e tanti sono stati gli apprezzamenti per la riuscita di questa giornata, di questo speciale ponte tra la storia e la religione della Romania e dell’Italia.
All’evento ha partecipato il Dottor Honoris Causa Bogdan Cuza, pronipote del sovrano Alexandru Ioan Cuza. Preziosissimi i suoi interventi durante l’evento,e la città di Torino ha davvero stupito il nipote del Sovrano, che ha trovato in una delle sale del Museo del Risorgimento il ritratto del suo bisnonno, il sovrano Alexandru Ioan Cuza, insieme a quelli di Nicolae Bălcescu, Avram Iancu nonché il tricolore rumeno del 3/15 maggio 1848.
Bogdan Cuza ha evocato le strategie storiche di Alexandru Ioan Cuza, di Vittorio Emanuele e di Napoleone III, per l’unificazione della Romania dal 1859, per l’Unione d’Italia dal 1861, in un contesto così antico, e così attuale, ed ha interagito con tutte le persone presente all’evento ,in particolare con i bambini romeni di Torino le cui domande spontanee lo hanno colpito.
Roberto Merlo, docente di lingua rumena all’Università di Torino, ha apprezzato l’evento, considerandolo un cambiamento importante e radicale dal punto di vista qualificativo nel panorama culturale della diaspora romena a Torino.
La Biblioteca Nazionale di Torino ha accolto l’evento esponendo un’altra importante opera in suo possesso, un’opera fotografica di Al.Zaharia, contenente cimeli dell’Esposizione Universale del 1906 a Bucarest, Romania, pervenuta nella collezione della biblioteca torinese del 1906, quando tutti gli stati europei inviarono donazioni di libri a Torino per ricostruire il patrimonio librario appena andato perduto dopo il grande incendio del 1904 della Biblioteca di allora.
L’opera continua ad essere restaurata grazie ad una donazione della neonata Accademia Europea delle Scienze, Arte e Letteratura di Torino, attualmente guidata dalla giornalista Luiza Diculescu,in qualità di presidente,nonché da Marcelin Enascut,in qualità di vicepresidente.
La Rivista IR è stata media partner di questo evento.
Photo credit Mihai Bursuc.

















